“L’emergenza cinghiali anche in Basilicata è diventata insostenibile, sia nei centri abitati che nelle campagne. Ci auguriamo che in governo nazionale intervenga quanto prima per evitare che il problema dilaghi ancora di più”. E’ ‘appello lanciato da Coldiretti Basilicata che evidenzia come i danni economici “siano incalcolabili alle produzioni agricole ma – sottolinea la confederazione agricola lucana – viene compromesso anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale”. Anche in Basilicata tutti i giorni si registrano invasioni di vie e piazze da parte dei selvatici che vengono vissute dai cittadini come una vera e propria emergenza, tanto che oltre otto italiani su 10 (81%) – secondo l’indagine Coldiretti/Ixè – pensano che vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti, soprattutto incaricando personale specializzato per ridurne il numero anche perché un adulto su quattro (26%) si è trovato faccia a faccia con questi animali. Il 69% degli italiani ritiene che i cinghiali siano troppo numerosi mentre c’è addirittura un 58% che li considera una vera e propria minaccia per la popolazione, oltre che un serio problema per le coltivazioni e per l’equilibrio ambientale come pensa il 75% degli intervistati. Il risultato è che oltre sei italiani su 10 (62%) ne hanno una reale paura e quasi la metà (48%) non prenderebbe addirittura casa in una zona infestata dai cinghiali. A parere di Coldiretti Basilicata “sono necessari interventi mirati e su larga scala per ridurre la minaccia dei cinghiali che ormai rappresentano un pericolo per la vita delle persone, la salute, l’ambiente e il comparto agricolo”.
Cinghiali: Coldiretti Basilicata, intervenga il Governo
145