venerdì, Aprile 19, 2024
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Carabinieri arrestano ragazzo appena diciottenne: in casa droga e banconote false

by Redazione
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Al termine di un’operazione congiunta tra i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castrovillari e del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, un ragazzo appena diciottenne, residente nel Comune di Corigliano – Rossano, è stato arrestato in flagranza di reato poiché ritenuto indiziato dei reati di detenzione illecita di sostanza stupefacente finalizzata allo spaccio e di banconote false.

L’attività era stata delegata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari a seguito di un normale controllo alla circolazione stradale effettuato dall’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Castrovillari nei giorni scorsi, a seguito del quale lo stesso ragazzo arrestato, insieme ad un altro soggetto, venivano trovati in possesso di 6 banconote da 100 Euro che, in considerazione dei primi accertamenti preliminari eseguiti, sono risultate contraffatte. Tra l’altro i successivi approfondimenti hanno consentito ai Carabinieri di accertare come i due soggetti avessero già effettuato vari acquisti in più esercizi commerciali siti nella città del Pollino utilizzando altro denaro contraffatto.

All’esito della perquisizione domiciliare eseguita nell’abitazione in cui il giovane vive insieme alla famiglia, dentro un borsello custodito nella sua cameretta, i militari dell’Arma hanno rinvenuto nr. 13 dosi di cocaina, dal peso medio di 0,4 grammi, già confezionate e pronte allo spaccio, nr. 2 bilancini di precisione, utilizzabili per la pesatura delle singole dosi e 300 euro in banconote di vario taglio considerate, in virtù dell’attuale fase di indagini preliminari, il provento della vendita di altra sostanza stupefacente.

Oltre a ciò, anche altre quattro banconote da 100 Euro false, che vanno ulteriormente a rafforzare il quadro indiziario a carico del ragazzo in ordine alla commissione del reato previsto all’art. 455 C.P. “spendita e introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate”.

Il giovane, da ritenersi innocente sino a sentenza passata in giudicato, al termine delle formalità di rito, è stato arrestato e tradotto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

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